BIOGRAFIA
Pietro Ribecca nasce a Sciacca nel 1954. Si forma nella bottega del ceramista Calogero Perconte, dove apprende e perfeziona le tecniche della ceramica.
In quegli anni conosce lo scultore Filippo Bentivegna (personaggio cruciale per la sua concezione formale) che passa spesso davanti alla bottega di Perconte, e mosso dal desiderio di vedere i suoi lavori lo va a trovare nel suo podere. Rimane affascinato dall’enorme quantità di teste, che influenza, ancora oggi, tutta la sua produzione. Ma ciò che gli sarebbe piaciuto di più era vedere i lavori erotici custoditi gelosamente all’interno del fabbricato e di cui aveva sentito tanto parlare, ma l’outsider si rifiuta perché lo ritiene ancora immaturo.
Dopo tre anni di apprendistato, Perconte, lo indirizza a un altro ceramista, Vito Termine, dove rimane fino all’anno in cui viene convocato per il servizio militare. Nel 1977, concluso il servizio, apre una bottega di ceramica.
Nei primi anni di produzione si concentra nella realizzazione di ceramica tradizionale saccense, ma presto queste esecuzioni diventano per lui melense e ripetitive. Così nel 1983 inizia la sua compagine artistica realizzando per primo degli omaggi a Filippo Bentivegna.
Parallelamente a questa adesione formale, negli anni Novanta comincia a ricercare smalti e colori ceramici non convenzionali, che riesce a reperire soltanto nelle riviste specializzate o visitando le varie industrie ceramiche e colorifici delle città italiane come Rimini (durante la fiera “Tecnargilla”), Empoli, Milano. In quegli anni espone alla galleria Mosè Bianchi di Milano, a Palazzo Nanni di Campo di Giove (AQ) e una mostra collettiva itinerante negli Stati uniti e nel Canada.
Nel 1996, improvvisamente interrompe la sua produzione che riprende vent’anni dopo, nel 2016.
Vive e lavora a Sciacca (AG).
Anthony Francesco Bentivegna
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