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  • Immagine del redattoreAnthony Francesco Bentivegna

III Millennio. Seconda decade - generazioni a confronto

Aggiornamento: 20 ott 2020

La scelta di non imporre limitazioni strutturali, tecniche o concettuali sorge dal proposito che ogni artista possa esprimere e manifestare senza filtri la cognizione del proprio tempo.

Un tempo dall'accezione intima e personale, inteso come percezione e direzione della propria sensibilità, non necessariamente in accordo con la nostra epoca.

Franco Accursio Gulino, Corde tese e passi, 2020, tecnica mista, cm. 120x60

Un tempo diverso,

come una linea dinamica e impazzita che scorre avanti e indietro,

alcune volte respinta,

altre attratta dalla linea del tempo corrente.

Rosario Bruno, Ritratto di Alberto Giacometti, 1984, cartone romano, cm. 74x54x8

Un tempo stazionario (presente),

che arretra (passato) o che avanza (futuro),

in relazione alla personale volontà artistica.

Leonardo Fisco, L'atleta, 2004, olio su tela, cm. 70x100

L’opera diventa lo squarcio dimensionale tra il nostro tempo e quello dell’artista: un’estensione del pensiero (messaggio) implementato in relazione alla propria sensibilità e al proprio rapporto con il presente.

ACA, Elaborazione Spazio-Temporale Incertezza Nega􀆟va con Spegnimento Finale, 2018, smalto su tela, cm. 70x50

Le espressioni artistiche del nostro territorio, oltre il personale tempo dell’artista (contenuti), manifestano anche diversi approcci alla materia che determinano lo sviluppo di linguaggi diversificati e spesso filosoficamente inconciliabili, escludendo di conseguenza la possibilità di formare una scuola di pensiero univoco. Nonostante ciò, tali spontanei sviluppi gettano le basi per indagare sulla scelta artistica dettata da ogni singolo artefice, con il proposito di ricercare punti di connessione e sviluppi tra i diversi codici.

Roberto Masullo, Rosa e Andrea (di􀆫co 2/2), 2020, tecnica mista su carta, cm. 50x70

Tali diversità espressive, linguistiche, tecniche e concettuali emergono da una generazione all’altra e da un autore all’altro: Rosario Bruno (1945), Leonardo Fisco (1938), Franco Accursio Gulino (1949) e ACA (1973), Vincenzo Crapanzano (1972), Roberto Masullo (1987).

Vincenzo Crapanzano, Paesaggio, 2011, tecnica mista su carta, cm. 18x28

Gli auspici di “III Millennio. Seconda decade” sono il superamento di un mero inquadramento storico della situazione artistica dal 2000 ad oggi e l’inizio di un percorso di confronti intergenerazionali tra artisti, non solo finalizzato a portare al centro dell’indagine il mutamento linguistico, ma anche ad evidenziare quali variazioni intellettuali, spirituali e concettuali si interpongono tra una generazione e un’altra…


Anthony Francesco Bentivegna

Storico dell’Arte


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